Quando serve l’anestesia locale dal Dentista e come funziona? .
L’anestesia locale praticamente corrisponde alla desensibilizzazione mirata di una regione o area limitata del corpo umano. Si manifesta per effetto di una depressione dell’eccitazione delle terminazioni nervose o di conseguenza alla inibizione del processo di conduzione nei nervi periferici.
Approccio Tecnico – Scientifico dello Studio Dentistico
Devimedica di Domegge di Cadore in provincia di Belluno
Come funziona l’anestesia locale
Caratteristica principale di tutte le metodiche di anestesia locale è quella di ottenere la perdita della sensibilità senza causare produrre incoscienza.
Alla Devimedica pratichiamo specifiche tipologie di anestesia locale:
- Anestesia di superficie – applicazione di uno spray anestetico locale, di una soluzione o di una crema sulla mucosa. L’effetto è breve e limitato sull’area del contatto.
- Anestesia di infiltrazione – iniezione di un anestetico locale nei tessuti da anestetizzare.
- Anestesia tronculare o blocco nervoso – iniezione di un anestetico locale nella vicinanza di un nervo periferico per anestetizzare l’area nervosa di questo.
- Anestesia intraligamentosa: questa tecnica può essere impiegata da sola o in associazione ad altre, è utile come alternativa al blocco del nervo alveolare inferiore soprattutto in pazienti con severe malattie coagulative dove la tronculare potrebbe provocare emorragie.Tale tecnica prevede l’utilizzo di siringhe apposite,ma può essere impiegata anche una siringa standard.
- Anestesia intrapulpare: l’impiego è esclusivo in endodonzia in denti pulpitici refrattari all’anestesia o con residua sensibilità. L’ago viene inserito nella camera pulpare e con poche gocce di anestetico iniettate sotto pressione si ha un effetto immediato.